At Fiera Cavalli in Verona, after hall 3 dedicated to Sella Italiano breed, as my mare, where I attended the ASSI final of morphology and free jumping of foals of two and three years old (I would have taken home all of them babies!), at 2.30pm I moved to hall 7B dedicated to Jumping for the only Italian stop of the Rolex FEI world cup. Thank you for the wonderful reception Verona Fiere, living a competition like this directly at the entrance “door” of the arena with the best riders in the world, was simply breathtaking. Thank you! I had a strange feeling seeing Swedish Malin Baryard riding with the same boots who Tretorn sent me few months ago from Sweden, Emanuele Gaudiano with my new French Freejump boots (obviously not in purple, but blue!), Michael Whitaker next to me when last year I tried desperately to find the breeches of his equestrian line, but here in Italy they seemed just a pretty distant mirage. But the biggest thanks goes to him, Luca Maria Moneta, the Italian rider who made us all dream riding his Neptune and gaining the second place (just over two seconds more from Spanish Sergio Alvarez Moya who has dedicated his victory to Hickstead and his rider Eric Lamaze). Luca, is a great rider but also a great person, he is indeed spokesman of natural horsemanship: it’s right that passion and love for this sport win, we have to learn to listen to our horses. If the photos should not be enough, here you can see videos of all the starters. Now I think at the Salon du Cheval and the Gucci Masters in Paris where I’ll be at the end of the month. We will review Penelope Leprevost and Kevin Staut this time “playing at home”, and of course who else if not Edwina Tops-Alexander with her unmistakable Gucci uniform 😉
Au revoir!
A Fiera Cavalli a Verona, dopo il padiglione 3 dedicato al Sella Italiano, come la mia Icona, dove ho assistito alle finali ASSI di morfologia e salto in libertà di puledri di due e tre anni (li avrei portati a casa tutti!), alle 14.30 mi sono spostata al padiglione 7B, quello dedicato al Jumping per l’unica tappa Italiana della Rolex FEI world cup. Ringrazio Verona Fiere per la splendida accoglienza, vivere un concorso di tale rilievo direttamente alla “porta” del campo gara insieme ai migliori cavalieri del mondo, è stato semplicemente mozzafiato. Grazie!
Mi ha fatto una strana sensazione vedere montare l’amazzone Svedese Malin Baryard proprio con gli stessi stivali che Tretorn mi ha mandato qualche mese fa dalla Svezia, Emanuele Gaudiano con i miei nuovi francesini Freejump (ovviamente non nel colore viola, ma blu!), avere Michael Whitaker affianco quando invece lo scorso anno cercavo disperatamente i pantaloni della sua linea equestre, ma qui in Italia sembravano solo un bel lontano miraggio. Ma il grazie più grande va a lui, Luca Maria Moneta, l’azzurro che ci ha fatti sognare tutti in sella al suo Neptune guadagnando il secondo posto in classifica (per poco più di due secondi dallo spagnolo Sergio Alvares Moya il quale ha dedicato la vittoria a Hickstead ed al suo cavaliere Eric Lamaze). Luca, un grande cavaliere ma anche una grande persona, è infatti portavoce della natural horsemanship: è giusto che vincano passione e amore in questo sport, bisogna imparare ad ascoltarli i cavalli. Se le foto non dovessero bastarvi, qui potete vedere i video dei giri di tutti i partenti. Adesso penso al Salon du Cheval ed al Gucci Masters di Parigi dove andrò a fine mese. Rivedremo Penelope Leprevost e Kevin Staut questa volta “giocare in casa”, e naturalmente chi se non Edwina Tops-Alexander con la sua inconfondibile mise Gucci 😉
Au revoir!